Elettrodeionizzazione (EDI)

Elettrodeionizzazione

L'elettrodeionizzazione (EDI) è una tecnologia a base elettrica per il trattamento dell'acqua. Impiega sia l'uso dell'elettricità che lo scambio ionico e le resine per rimuovere dall'acqua specie ionizzate. La combinazione di resine a scambio ionico e membrane a scambio ionico viene usata per spostare le impurità ioniche tra le scorie o in un flusso di acqua concentrata, producendo acqua purificata. 

Le impurità vengono espulse attraverso il sistema di acqua concentrata, quindi il loro accumulo non esaurisce la resina, la cui durata di vita viene pertanto prolungata. Una singola unità EDI può operare per molti anni prima che occorra sostituirla. In genere, usando questo processo si raggiunge uniformemente una resistività dell'acqua prodotta di >15 MΩ.cm. Questa tecnologia può essere usata come alternativa alle cartucce di purificazione monouso.

Il suo sviluppo e uso nella purificazione dell'acqua ha supplito ad alcuni dei limiti dei letti di resina a scambio ionico, in particolare al rilascio di ioni quando si esaurisce il letto.

 

Come funziona?

Come funzione l'EDIL'acqua entra nel modulo EDI, in cui una corrente applicata forza gli ioni a spostarsi sulle resine e attraversare le membrane. Questi ioni vengono raccolti in correnti concentrate che possono poi essere poste a drenare o essere riciclate. L'acqua deionizzata di produzione può poi essere usata direttamente o subire un ulteriore trattamento per una purificazione aggiuntiva.

Quando gli ioni si spostano attraverso la resina e tra le membrane selettive cationiche e anioniche, vengono scambiati con ioni H+ e OH-. Gli ioni che si legano alle resine di scambio ionico migrano verso una camera separata sotto l'influenza di un campo elettrico applicato esternamente. Ciò produce gli ioni H+ e OH- necessari a conservare le resine nel loro stato rigenerato. Gli ioni nella camera separata fluiscono poi tra le scorie.

I letti di scambio ionico nei nostri sistemi EDI vengono rigenerati continuamente così che non si esauriscano allo stesso modo dei letti a scambio ionico impiegati nella modalità batch.

Note tecniche
Impurità rilevanti